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One of the reasons for establishing EGMO was the perceived gender imbalance in International Mathematical Olympiads. However such a gender issue goes well beyond the world of maths competitions. This post focuses on Gender Issues in Mathematics in the Italian University.
In the last few years I had the opportunity of looking at the Mathematical Academic World as a student, a PhD candidate and a Postdoc, both in Italy and in Germany. The general impression I got is that there is a significant majority of males in faculty. Now, using the upcoming Italian edition of EGMO as an excuse, I would like to tackle this issue in a more scientific way, collecting data to figure out whether my hunch is correct or biased.
The Italian Ministry for Education (MIUR) shares online data on faculty in all Italian universities. For each faculty member it is possible to know their current position, their Academic Recruitment Field, their Academic Discipline and their gender, as well as University and Institute. The data discussed here was collected in the summer of 2017 from the website CercaUniversità.
First of all, let us start by taking a peek at the overall numbers: according to the Ministry in Italy there are 2175 Faculty members in the Academic Recruitment Field 01/A (Mathematics). Of these, 1393 (64%) are male and 782 (36%) are female.
Position | F | M | Total |
---|---|---|---|
Researcher | 276 | 271 | 547 |
Associate Professor | 322 | 486 | 808 |
Full Professor | 114 | 504 | 618 |
Fixed-term researcher | 32 | 65 | 97 |
Tenure-track researcher | 31 | 59 | 90 |
Other | 7 | 8 | 15 |
Total | 782 | 1393 | 2175 |
Let us try to understand these numbers better with the help of some simple statistical description: we will look at the proportion of women and men within each kind of position, as well as, for both sexes, how the population is distributed among the different positions.
Let us start with permanent positions: women actually make up the majority of researchers (though by a few units), but as soon as we move up to associate professors, they already drop to 40%, and we culminate with a 18-82% imbalance among full professors.
If we look at fixed term positions (whose smaller overall percentages are due both to the short term nature of the positions and to the fact that they were introduced quite recently), we have that for both Junior positions and Tenure track ones the female/male proportion is roughly 33-67%, in line with the overall representation.
Position | F | M |
Researcher | 50% | 50% |
Associate Professor | 40% | 60% |
Full Professor | 18% | 82% |
Fixed-term researcher | 33% | 67% |
Tenure track researcher | 34% | 66% |
Other | 47% | 53% |
Overall | 36% | 64% |
If we take a look at how men and women are distributed among the different positions, we can see that 8% of female faculty have a fixed time researcher position (either Junior or Tenure track), more than one third (35%) are researchers, more than two fifths (41%) are associate professors and only 15% are full professors. Among their male colleagues the distribution in quite different: a similar 9% has a fixed time researcher position, less than one fifth (19%) are researchers, more than one third (35%) are associate professors and even more, an astonishing 36%, are full professors. [Note: percentages do not sum to 100, since there are other positions absorbing some percentage points.]
Position | F | M | Overall |
Researcher | 35% | 19% | 25% |
Associate Professor | 41% | 35% | 37% |
Full Professor | 15% | 36% | 28% |
Fixed-term researcher | 4% | 5% | 5% |
Tenure track researcher | 4% | 4% | 4% |
Other | 1% | 1% | 1% |
The data available, unfortunately, does not include length of service, however it is compatible with the following interpretation: there are fewer women than men in maths faculty, overall and in almost every single position, with the one exception being researcher positions. Moreover it seems to be harder for a woman with a permanent position to move up.
There is more data I would like to analyse, but I have not found yet, in particular concerning students starting their studies in Maths, obtaining their Bachelor Degree and Master, as well as numbers of high school maths teachers. I have the impression that there are as many male as female students in Maths, as well as Bachelor and Master graduates, while female teachers are a majority in italian high schools.
Versione italiana a seguire / Back to English
Una delle motivazioni che hanno portato alla nascita delle EGMO è lo sbilanciamento di genere nelle Olimpiadi Internazionali di Matematica. Tuttavia la questione di genere in matematica trascende il mondo delle competizioni. Questo post affronta il tema nell’ambito della matematica nell’Università italiana.
Negli anni passati ho avuto modo di guardare il mondo universitario matematico con gli occhi dello studente, del dottorando e del postdoc (o assegnista di ricerca, come si dice in Italia al giorno d'oggi), sia in Italia, sia in Germania. La mia impressione è che ci sia una prevalenza di figure maschili tra gli strutturati universitari (d'ora in poi chiamati "docenti"). Cogliendo l'occasione delle EGMO ho deciso di affrontare l'argomento in modo più scientifico, raccogliendo dati in proposito per capire se la mia percezione fosse corretta o distorta da altri fattori.
Il MIUR rende disponibili attraverso il portale CINECA i dati dei docenti universitari italiani. In particolare di ogni docente è possibile sapere il ruolo, il Settore Concorsuale e il Settore Scientifico Disciplinare di appartenenza e il genere, oltre naturalmente all'università e al dipartimento di afferenza. I dati che vengono discussi nel seguito sono stati scaricati dal sito CercaUniversità nell'estate 2017.
Come prima cosa diamo uno sguardo ai numeri assoluti: secondo i dati MIUR in italia ci sono 2175 docenti universitari nel Settore Concorsuale 01/A (Matematica). Di questi 1393 (il 64%) sono uomini, 782 (il 36%) donne.
Ruolo | F | M | Totale |
---|---|---|---|
Ricercatore | 276 | 271 | 547 |
Associato | 322 | 486 | 808 |
Ordinario | 114 | 504 | 618 |
Ricercatore a t.d. A | 32 | 65 | 97 |
Ricercatore a t.d. B | 31 | 59 | 90 |
Altro | 7 | 8 | 15 |
Totale | 782 | 1393 | 2175 |
Cerchiamo di chiarire meglio questi numeri con l'ausilio di qualche statistica: consideriamo le percentuali di donne e uomini all'interno di ciascuna fascia di ruolo, ma anche, per ciascun genere, la distribuzione tra i diversi ruoli.
Iniziamo dalle fasce a tempo indeterminato: tra i ricercatori le donne sono (per poche unità) la maggioranza, ma se saliamo al livello di professore associato, le donne scendono già al 40%, fino ad arrivare ad uno sbilanciamento 18-82% al livello di professore ordinario.
Per quanto riguarda le figure (introdotte più recentemente) di ricercatore a tempo determinato abbiamo che sia tra i ricercatori di tipo A (inizio carriera) sia tra quelli di tipo B (tenure track) la proporzione donne e uomini è circa 33-67%, in linea con la proporzione complessiva.
Ruolo | F | M |
Ricercatore | 50% | 50% |
Associato | 40% | 60% |
Ordinario | 18% | 82% |
Ricercatore a t.d. A | 33% | 67% |
Ricercatore a t.d. B | 34% | 66% |
Altro | 47% | 53% |
Complessivo | 36% | 64% |
Se andiamo a guardare come sono suddivisi uomini e donne tra le varie fasce, vediamo che l'8% circa delle donne sono ricercatrici a tempo determinato, oltre un terzo (35%) sono ricercatrici, oltre due quinti (41%) sono associato e solo il 15% sono ordinario. La situazione tra i colleghi uomini è abbastanza diversa: circa il 9% sono ricercatori a tempo determinato, meno di un quinto (19%) sono ricercatori a tempo indeterminato, più di un terzo sono associato (35%) e ancor di più sono ordinario (36%). [Le percentuali non sommano a 100 perché ci sono altre figure che catturano qualche punto decimale di percentuale.]
Ruolo | F | M | Compl. |
Ricercatore | 35% | 19% | 25% |
Associato | 41% | 35% | 37% |
Ordinario | 15% | 36% | 28% |
Ricercatore a t.d. A | 4% | 5% | 5% |
Ricercatore a t.d. B | 4% | 4% | 4% |
Altro | 1% | 1% | 1% |
I dati disponibili, purtroppo, non includono l'anzianità in servizio, tuttavia quanto presentato qui è compatibile con la seguente interpretazione: ci sono meno donne che uomini nel corpo docente universitario di matematica, globalmente e a quasi ogni livello (escludendo i ricercatori a tempo indeterminato), inoltre per le donne che hanno una posizione a tempo indeterminato sembra essere più difficile fare carriera.
Altri dati che mi piacerebbe analizzare, ma che per ora non sono riuscito a trovare, sono quelli relativi agli studenti immatricolati a matematica, laureati triennali e laureati magistrali in tutta italia suddivisi per genere, ma anche quelli del corpo docente (per la matematica o per matematica e fisica) nella scuola secondaria superiore: in questi casi l'esperienza (aneddotica e sbilanciata) mi suggerisce che ci siano tante donne quanti uomini immatricolate a matematica, così come laureati nei vari livelli, mentre prevalgano le docenti donne rispetto ai docenti uomini nella scuola secondaria.